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Il contesto

Pur in un contesto di grandi difficoltà economiche e di carenza di risorse, il territorio gelese, attraverso il contributo prevalente di parrocchie e associazioni di volontariato, riesce a costruire, insieme alle istituzioni scolastiche, sinergie in grado di contrastare la dispersione scolastica e di favorire l’inclusione. Di particolare rilevanza, quali opportunita’ offerte dal territorio su cui insiste la scuola, sono le attivita’ di recupero scolastico promosse dalle parrocchie S. Lucia e S. Giovanni Evangelista, e dall’Istituto Suor Teresa Valse’.

Fondamentale per la prevenzione e il contrasto della dispersione scolastica, anche mediante la promozione della pratica sportiva e teatrale, e’ la collaborazione che la scuola intrattiene con le associazioni “Gymnastics Club”, “Gela Scacchi” e “C.G.M.A. Ce.s.m.a.”. La scuola, inoltre, intrattiene una partnership consolidata con associazioni di volontariato nell’ambito delle Reti di volontariato promosse dalla “Fondazione con il Sud”. Proficua è la collaborazione con l’associazione “#SHIPLAB”, che è finalizzata alla promozione del rinnovamento delle pratiche didattiche mediante l’innovazione tecnologica.

La scuola si situa in un territorio, quello gelese, a forte tasso di disoccupazione, molto più elevato della media nazionale, caratterizzato da uno sviluppo urbanistico caotico, frutto dell’abusivismo edilizio “selvaggio” degli anni ’70 e ’80, che ha deturpato la pianta urbanistica della città. La vocazione economica del territorio è stata fortemente influenzata dall’industrializzazione di Stato degli anni Sessanta e, pertanto, l’attività agricola, prevalente fino ad allora, è stata soverchiata da quella industriale. Il risultato di tale processo non è stato, tuttavia, la creazione di una classe imprenditoriale “illuminata” e di un tessuto intellettuale fervido, ma piuttosto il livello socioculturale della popolazione si è mantenuto ampiamente al di sotto della media nazionale. In tale contesto, l’interesse del mondo imprenditoriale nei confronti della scuola si è dimostrato residuale, al punto che, di frequente, i giovani che continuano gli studi si orientano al mondo delle professioni e dell’impiego pubblico.

Gli enti locali non forniscono adeguato sostegno alle scuole, sia in termini di programmazione territoriale dell’offerta formativa che di servizi alle famiglie, e, al contempo, manca un coordinamento strutturato tra le varie istituzioni scolastiche in tema di offerta formativa territoriale. Nell’ultimo quinquennio, con la progressiva dismissione dell’industria petrolchimica, il tasso di disoccupazione é aumentato causando una massiccia emigrazione di famiglie.